Amo le figure controverse delle grandi donne del passato iniziando naturalmente da Salomè. Scoprirle nella loro vera essenza è stato riappropriarsi di un femminile intriso di umanità e di sentimenti ambivalenti, senza i maldestri e deboli tentativi di affermare uno status falsamente dignitoso e ipocritamente liberato presente ancora nella società odierna. Donne in possesso di intelligenza, carnalità, ambizione ma dotate soprattutto della capacità di modificare destini inevitabili affidandosi a una forza dionisiaca, passionale e da un’istinto creatore capace di riscattarle da qualsiasi condizione.