I ricordi non fanno mai male. E poichè le parole possono essere pietre e vento fate che siano la vostra arma più preziosa.
Alle mie donne
Trovo pace e rido di me stessa
all’ombra di quel gineceo.
Anche la minaccia di una fine
e i peccati più profondi
gettati dentro il battistero
cadono condanne
e rinascono virtù.
Mi accoglie questo mondo
di guerriere miti
un labirinto di occhi e mani
inaccessibile e forestiero.
Cadranno i singhiozzi nella pozza madre
dopo l’amore della bestia di passaggio
tramutati negli umori della pelle nuova
profumata dal segreto crisma.
Antonella Rizzo